Con il Decreto Legislativo 139 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 02/10/2024 sono state introdotte alcune modifiche all’imposta di successione. Tra queste, una delle più importanti riguarda il cambiamento del metodo di pagamento dell'imposta di successione.
La modifica che interessa di più la generalità dei contribuenti è l’obbligo di AUTOLIQUIDARE l’eventuale imposta di successione dovuta. Quindi non solo le imposte ipotecarie e catastali, ma anche l’imposta di successione.
Per i decessi avvenuti a partire dal 1 gennaio 2025, gli eredi dovranno calcolare e versare l’eventuale imposta di successione in autonomia.
Non sarà più l’Agenzia Entrate a fare i calcoli e a mandare la richiesta di pagamento agli eredi come avveniva fino alla fine del 2024.
Per il pagamento dell’imposta di successione si può scegliere una di queste modalità:
- Chiedere di pagare contestualmente alla presentazione della dichiarazione di successione compilando gli appositi campi del modulo di denuncia e tramite addebito sul conto corrente indicato nella dichiarazione di successione;
- Provvedere al pagamento entro 90 giorni dal termine di presentazione della successione con modello F24 appositamente compilato;
- Provvedere come sopra con F24 ma rateizzando gli importi da pagare (prima rata almeno il 20% dell’imposta dovuta e poi rate trimestrali con interessi).
Naturalmente gli eredi valuteranno quale modalità scegliere in base alle loro disponibilità finanziarie e in base ai vantaggi (piccoli) procedurali: se si chiede l’addebito diretto in conto non bisogna predisporre i modelli F24 di pagamento.
Con l’autoliquidazione dell’imposta di successione si complica un pochino la burocrazia a carico degli eredi i quali rischiano anche di commettere errori.
E’ sicuramente importante pianificare bene gli esborsi per pagare l’imposta di successione avendo riguardo anche ai tempi di presumibile sblocco dei conti correnti del defunto. Con l’autoliquidazione si hanno tempistiche certe sul pagamento dell’imposta (entro 90 giorni dal termine di presentazione dichiarazione di successione) e quindi si rende possibile e utile fare un pochino di programmazione finanziaria. Come già accennato in altri articoli, è sempre possibile presentare velocemente una prima successione con conti correnti e titoli e, dopo aver sbloccato i fondi ereditati, presentare la dichiarazione integrativa/sostitutiva per gli immobili.
Siamo a disposizione per prestare una consulenza specifica su questa tematica.
Se vuoi approfondire il tema o hai bisogno di un supporto non esitare a contattarci!
Paolo e Lorenzo Stagno