Uno degli argomenti più delicati nel caso di interventi edilizi è l’applicazione dell’Iva. Non è infatti semplice comprendere quale sia l’aliquota applicabile e spesso se ne devono applicare diverse. In questo articolo analizzeremo le regole da applicare in modo da sapere con certezza qual è l’Iva da indicare in fattura.

I problemi riguardano l’aliquota iva che deve essere applicata dall’impresa mentre per quanto riguarda l’iva applicata dai professionisti non ci sono particolarità: questi soggetti fatturano con Iva al 22% oppure senza iva se operano in regime forfettario. 

La differenza di aliquota è strettamente connessa alla classificazione dell’intervento ai sensi del Testo Unico dell’Edilizia. La legge infatti distingue tra interventi di:

  1. manutenzione ordinaria
  2. manutenzione straordinaria
  3. restauro o risanamento conservativo
  4. ristrutturazione edilizia

A secondo del tipo di intervento si applica una regola iva differente. La regole generali circa l’imposta sul consumo sono fondamentalmente tre:

  1. Iva al 10% se si tratta di lavori di manutenzione ordinaria o straordinaria con applicazione della regola dei beni significativi
  2. Iva al 10% se si tratta di lavori rientranti nel restauro/risanamento conservativo o nella ristrutturazione edilizia
  3. Iva al 4% se si tratta di lavori di eliminazione delle barriere architettoniche

Generalmente si applica quindi l’iva al 10% però bisogna stare attenti alla presenza di beni significativi (solo in caso di interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria):

  • se si tratta di sola fornitura di beni→ iva al 22%
  • se si tratta di fornitura e installazione→ iva in parte al 10% e in parte al 22%

Vediamo quindi come si applica l’iva in caso di fornitura e installazione di beni significativi:

  • iva al 10% sulla manodopera
  • iva al 10% sul valore del bene significativo fino a concorrenza del valore della manodopera
  • iva al 22% sul restante valore del bene significativo

Facciamo un esempio: manodopera 300 euro e bene 1000 euro. La fattura riporterà:

  • manodopera 300 euro + iva 10%
  • fornitura bene significativo 300 euro + iva 10%
  • fornitura bene significativo 700 euro + iva 22%

E’ chiaro che se la manodopera supera il valore del bene significativo allora l’intera fattura prevederà l’applicazione dell’Iva al 10%.

Diventa quindi fondamentale comprendere quali siano i beni significativi. Esiste un elenco ben preciso ma, per quello che interessa solitamente, i beni significativi più importanti sono: finestre, schermature solari e caldaie. Gli impianti fotovoltaici e i sistemi di accumulo NON sono beni significativi quindi si applicherà l’iva al 10%. 

Se stai ristrutturando casa devi fare attenzione a come i fornitori ti applicano l’iva: se sbagliano possono esserci dei problemi con riferimento alla cessione del credito. Questo problema emerge soprattutto con il Superbonus 110%: se il fornitore applica l’iva 22% invece che 10% è vero che il cliente paga di più ma ottiene un beneficio fiscale ancora superiore!

Se vuoi approfondire il tema o hai bisogno di una consulenza non esitare a contattarmi!

Lorenzo Stagno