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Lorenzo StagnoDottore Commercialista
Giovane e professionale, rapido nel suo lavoro, si è diplomato con lode al prestigioso master in diritto tributario dell'Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano.
Eredità: successione e testamento
In un precedente articolo ti ho spiegato come funzioni il prelievo fiscale sull’eredità. In questo articolo, invece, ti voglio presentare come funzioni l’eredità dal punto di vista delle regole del Codice Civile, infatti la normativa, nella maggior parte dei casi, pone dei limiti al disporre liberamente dei propri beni.
Due tipi di successione
La successione può essere di due tipi: legittima o testamentaria. La differenza consiste nel fatto che nella legittima non c’è un testamento e allora per le quote spettanti ai singoli eredi si deve fare riferimento a quanto previsto dal Codice Civile mentre nella testamentaria ci si trova in presenza di un testamento che stabilisce come debbano essere ripartiti i beni che costituiscono l’eredità.
La successione legittima
Vediamo adesso degli esempi di attribuzioni dell’eredità in caso di successione legittima:
- Ereditano tutto coniuge e un figlio: metà dei beni ciascuno
- Ereditano tutto il coniuge e due figli: un terzo dei beni ciascuno
- Ereditano tutto il coniuge, gli ascendi ed i fratelli: due terzi vanno al coniuge, un dodicesimo ai fratelli e un quarto agli ascendenti (genitori).
Come avrai capito cambia molto a seconda della situazione quali siano le quote di ciascun erede in caso di successione legittima. Ho cercato quindi di riassumerti le principali casistiche nella seguente tabella:
La successione testamentaria e le quote di legittima
La successione testamentaria è caratterizzata dalla presenza di un testamento cioè un atto scritto che deve riportare la data e la firma del defunto per essere valido. Con il testamento puoi disporre come vuoi dei tuoi beni però devi sapere che un soggetto, che secondo le norme del Codice Civile avrebbe diritto ad una quota dell’eredità ma secondo il testamento non deve ricevere nulla, può impugnare il testamento per ottenere quella che sarebbe la sua parte di eredità in base alle cosiddette “quote di legittima”. In questo caso si apre una successione “necessaria”.
Ti starai sicuramente chiedendo quali siano le quote di legittima. Hanno diritto ad una quota di eredità solo il Coniuge, i Figli e i Genitori del defunto, il tutto in base alla tabella riassuntiva che segue:
Un esempio di quote di legittima
Facciamo un esempio per capire meglio: il Signor Rossi, sposato e con un figlio, può anche scrivere un testamento con cui nomina erede universale ad esempio una cugina. Però la moglie il figlio del Signor Rossi potranno impugnare il testamento ed ottenere ciascuno un terzo dell’eredità mentre alla cugina andrà il restante terzo (quota disponibile).
Le tipologie di testamento
Ora che sai di quanta parte del tuo patrimonio puoi effettivamente disporre liberamente con il testamento ti spiego quali tipi di testamento esistono.
Il testamento olografo
Il primo tipo di testamento è quello olografo cioè quello che tu redigi su un qualsiasi foglio. Come ti ho spiegato prima devi indicare la data e devi firmarlo. Puoi scrivere quanti testamenti olografi vuoi: quello con data più recente sarà quello cui fare riferimento per la tua successione ed annulla i precedenti.
Il testamento pubblico
Il secondo tipo di testamento è quello pubblico cioè quello che viene redatto da un notaio alla presenza di due testimoni. Per revocare un testamento del genere serve la redazione di un nuovo atto che però non deve essere per forza pubblico.
Il testamento segreto
Infine il terzo tipo di testamento è quello segreto cioè un testamento che tu consegni ad un professionista di tua fiducia che nel momento in cui sarà necessario informerà i tuoi eredi della presenza di questo testamento.
Accettare o rifiutare un'eredità
Se tu invece fossi l’erede di un patrimonio devi sapere che puoi decidere se accettare o meno l’eredità e puoi anche decidere di accettarla con beneficio di inventario. Cosa conviene fare? Solitamente è meglio accettare con beneficio di inventario poiché in questo modo tieni separato il tuo patrimonio da quello che ricevi in successione e se in successione ricevi anche dei debiti ne rispondi solo con il patrimonio ereditato.
Un altro adempimento che devi ricordati di rispettare è quello di presentare la dichiarazione di successione (deve essere presentata entro un anno dalla data del decesso del soggetto di cui sei erede). Con la dichiarazione di successione vengono determinate le imposte di successione, catastali e ipotecarie che dovrai pagare. Inoltre la dichiarazione di successione è necessaria per poter accedere ai conti bancari del defunto.
Se vuoi approfondire il tema o hai bisogno di una consulenza su quale modello di dichiarazione presentare non esitare a contattarmi!
Lorenzo Stagno