La dichiarazione di successione è l'obbligo principale che grava sugli eredi. In questo articolo, analizziamo i principali beni da indicare nella dichiarazione di successione.

Che cosa "cade" in successione? Quali sono i beni che bisogna trasferire dal defunto agli eredi e come si fa?
I beni e diritti che cadono in successione vengono definiti “ATTIVO EREDITARIO”.
Sempre in maniera molto pratica cerchiamo di elencare i principali beni (tecnicamente vengono definiti “cespiti”) che cadono in successione:

  1. IMMOBILI: vanno inseriti nella denuncia di successione per trasferire la proprietà dal defunto agli eredi; vedremo in seguito quanto si paga per questo trasferimento e vedremo che con la denuncia di successione vengono aggiornati anche i due importanti uffici che monitorano gli immobili: la conservatoria e il catasto.
  2. AUTOMOBILI, MOTO E IMBARCAZIONI: non vanno inserite nella denuncia di successione, è sufficiente recarsi presso un’agenzia di pratiche auto (ACI per esempio) con un certificato di morte e con i documenti degli eredi per effettuare il passaggio di proprietà;
  3. CONTI CORRENTI E TITOLI: appena la banca viene informata del decesso, blocca i conti correnti intestati al defunto. Nel caso di conto corrente cointestato al defunto e ad altra persona, la banca blocca metà del saldo e metà dei titoli, mentre l’altra metà può essere spostata su altro conto corrente. E’ possibile pagare le SPESE FUNEBRI con la parte bloccata del conto corrente. Bisognerà poi indicare conti correnti e titoli nella denuncia di successione per poterli sbloccare. Quindi la trafila per sbloccare i conti è la seguente:
    1. Bisogna compilare un’autocertificazione da firmare in Comune (per autentica di firma). Nell’autocertificazione uno degli eredi dichiara che il defunto è deceduto in data… che gli eredi sono …. e che sono tutti giuridicamente capaci. Si veda bozza autocertificazione in fondo all'articolo (è presente sia l'autocertificazione classica che il modello richiesto da Poste Italiane). L’autocertificazione con autentica di firma va portata in banca per chiedere la Lettera di Consistenza di cui al punto seguente.
    2. Bisogna chiedere alla banca la LETTERA DI CONSISTENZA che è una lettera ufficiale della banca dove si riassumono i saldi dei conti correnti, la descrizione e il valore dei titoli in deposito (titoli di stato, azioni, fondi comuni ecc.) al momento del decesso;
    3. Bisogna inserire tutti i cespiti (uno per uno) nella denuncia di successione
    4. Si presenta la denuncia di successione
    5. Si attende la copia autentica inviata dall’Agenzia delle Entrate agli eredi (tramite il professionista che presenta la denuncia di successione) e si porta alla banca; In molti casi sui denari e titoli in banca non si paga imposta di successione perché, come vedremo in seguito, esistono delle FRANCHIGIE piuttosto importanti (specialmente nelle successioni in cui gli eredi sono il coniuge e i figli del defunto).
  4. CASSETTA DI SICUREZZA: qui la procedura è noiosa e costosa. Occorre procedere all’apertura della cassetta di sicurezza alla presenza di un Notaio (o di funzionario Agenzia Entrate) e di un perito. Il Notaio redige l’inventario degli oggetti rinvenuti nella cassetta di sicurezza e ne indica il valore con il supporto del perito. Poi la cassetta viene richiusa e bisognerà indicare nella denuncia di successione il valore dei beni come da inventario del Notaio (si indica il valore complessivo e non ogni singolo oggetto);
  5. MOBILI, QUADRI, GIOIELLI E SIMILI: non vanno indicati nella denuncia di successione, sono immediatamente nella disponibilità degli eredi. Quando parleremo delle imposte di successione vedremo il perché di questo esonero. 
  6. POLIZZE DI ASSICURAZIONE SULLA VITA: non vanno indicate nella denuncia di successione. La compagnia di assicurazione chiederà ai beneficiari della polizza una serie di documenti per sbloccare la polizza stessa e liquidare le somme.
  7. QUOTE DI SOCIETA’: dedicheremo uno o più articoli specifici alle quote sociali che cadono in successione (articolo sulle quote, articolo su esenzione, articolo su passaggio generazionale).
  8. PENSIONE: le pensioni o ratei di pensione NON devono essere indicate nella denuncia di successione. Il coniuge superstite dovrà, tramite un patronato o direttamente, chiedere all’Inps la pensione di reversibilità e la corresponsione del rateo di tredicesima maturato dal defunto. Non è necessario comunicare il decesso all’Inps, ci pensa il Comune ove viene registrato il decesso. Il pensionato che muore anche il primo giorno del mese ha diritto alla pensione per il mese intero, non bisogna restituire niente.
  9. BENI ALL’ESTERO: ne parleremo in articolo dedicato.

Nel prossimo articolo parleremo delle IMPOSTE di successione, delle franchigie e dei beni esenti da imposta.

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Paolo e Lorenzo Stagno

 

Dichiarazione_sostitutiva_di_atto_di_notorietà_-_fac_simile.docx

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