In questo articolo ti parlerò della dichiarazione dei redditi e di quale modello sia meglio scegliere a seconda delle tue esigenze. La prima cosa che devi sapere è cosa è la dichiarazione dei redditi e a cosa serve.

La dichiarazione dei redditi è quel documento con cui tu denunci tutti i redditi che hai percepito nel corso dell’ultimo anno e con cui viene determinato l’ammontare di imposte sui redditi che devi corrispondere allo Stato grazie anche al fatto che in dichiarazione vengono indicate tutte le deduzioni e le detrazioni cui hai diritto. La dichiarazione dei redditi si presenta nell’anno successivo rispetto a quello in cui sono prodotti i redditi che vengono indicati nella dichiarazione stessa. Quindi la dichiarazione per i redditi che hai conseguito nel 2020 dovrai presentarla nel 2021. Non sempre dalla dichiarazione emerge un debito di imposta, è possibile che emerga un credito di imposta perché hai un grande ammontare di deduzioni e detrazioni o perché hai subito molte trattenute (che si rivelano essere troppo alte come importo) nella tua busta paga.

Modelli disponibili

Devi sapere che esistono due modelli diversi di dichiarazione dei redditi: il modello 730 e il modello Redditi che ha sostituito il modello Unico. Se hai una partita Iva non hai possibilità di scegliere, infatti sei obbligato alla presentazione del modello Redditi ma se non hai la partita Iva puoi scegliere fra il 730 ed il modello Redditi. Vediamo quindi quali sono le differenze fra i due modelli per fare sì che tu possa capire quale sia il più conveniente per te.

Modello 730

Il modello 730 è il modello più semplice di dichiarazione dei redditi, in questo modello infatti possono essere indicati solo redditi da lavoro dipendente/pensione, redditi occasionali, redditi da fabbricati e redditi da terreni. Se quindi percepisci altri redditi (redditi d’impresa, redditi da lavoro autonomo, redditi da attività finanziarie, redditi all’estero) sei obbligato a presentare il modello Redditi. Il modello 730 rispetto al modello Redditi è più facile ed intuitivo da compilare, anche senza l’assistenza di un professionista potresti riuscire a compilarlo correttamente. Una possibilità particolare che hai a tua disposizione è quella del 730 precompilato che trovi nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate cui puoi accedere richiedendo le credenziali o tramite lo Spid. Il 730 precompilato può essere utile ma spesso risulta incompleto quindi devi controllarlo bene per essere sicuro che tutti i tuoi redditi siano dichiarati e che siano applicate tutte le deduzioni e le detrazioni cui hai diritto.

Modello Redditi (il vecchio modello unico)

Il modello Redditi è più complesso del modello 730 e per la sua compilazione è necessario sicuramente rivolgersi ad un professionista abilitato o ad un CAF. Il modello Redditi riepiloga tutti i redditi che hai percepito, anche quelli che nel modello 730 non si possono indicare.

Differenze

Una grandissima differenza fra il modello 730 ed il modello Redditi riguarda la modalità di pagamento delle imposte. Infatti se presenti il modello 730 e dalla dichiarazione emerge un debito di imposta allora l’importo a debito verrà trattenuto dalla tua busta paga del mese successivo a quando è stata presentata la dichiarazione (puoi anche optare per rateizzare il prelievo e quindi spalmare sulle buste paga di più mesi la pretesa fiscale). Allo stesso tempo se invece tu chiudessi la dichiarazione con un credito di imposta questo ti sarebbe rimborsato nella busta paga del mese successivo a quello in cui hai presentato la dichiarazione. In questo processo è fondamentale la figura del datore di lavoro che funge da sostituto di imposta. Se tu non avessi un datore di lavoro nel momento in cui devi presentare la dichiarazione puoi lo stesso presentare un 730 cosiddetto “senza sostituto”. Nel caso di 730 senza sostituto se emerge un credito di imposta questo ti verrà rimborsato direttamente dall’Agenzia delle Entrate mentre se emerge un debito di imposta dovrai provvedere al pagamento tramite un modello F24.

Il modello Redditi, essendo pensato soprattutto per chi ha partita Iva, segue un meccanismo di liquidazione delle imposte completamente diverso da quello del 730. Nel caso del modello Redditi, infatti, se dalla tua dichiarazione emerge un debito di imposta lo dovrai pagare tramite un modello F24 che puoi far addebitare sul tuo conto corrente o pagare in contanti (anche in questo caso si può rateizzare il pagamento). Se invece dalla tua dichiarazione emerge un credito di imposta lo puoi utilizzare in compensazione con altri debiti di imposta o chiedere a rimborso. Il rimborso in questo caso è molto più lento rispetto al caso del 730 (anche nel caso di quello “senza sostituto”).

Cosa conviene fare?

Ma quindi qual è il modello di dichiarazione che ti conviene presentare?

Se puoi scegliere quale modello presentare devi decidere in funzione del fatto che dalla dichiarazione emerga un credito o un debito di imposta:

  • Se emerge un credito di imposta conviene sicuramente presentare un 730 per avere un rimborso in tempi brevi.
  • Se emerge un debito può invece essere preferibile optare per il modello Redditi in quanto è meglio (a livello psicologico) pagare dal proprio conto che dover sopportare delle trattenute sullo stipendio.

Di seguito alcuni articoli che potrebbero aiutarti a chiarire con precisione la tua situazione in merito: Tasse: quali sono e come si pagano, IRPEF: cos'è e come funziona, Deduzioni e Detrazioni.

Se vuoi approfondire il tema o hai bisogno di una consulenza su quale modello di dichiarazione presentare non esitare a contattarmi!

Lorenzo Stagno