Buongiorno a tutti, 

sicuramente tutti voi state leggendo le notizie/indiscrezioni sulle modifiche al decreto Aiuti Quater. Sembra che:

- si profila la conferma delle Cilas al 31/12/2022 per mantenere il 110 nel 2023 per i condomini. Attenzione: resta ferma l'assemblea entro il 24 novembre  e sembra che verrà introdotta la responsabilità penale dell'Amministratore di condominio in caso di falsi...

- per "agevolare" la cessione dei crediti, soprattutto da parte delle IMPRESE ma non solo, si parla di aumentare i passaggi dei crediti tra banche. Adesso sono solo due, sembra verranno portati a tre. Servirà? Non sembra un provvedimento molto efficace.

- sempre per agevolare le IMPRESE con i cassetti fiscali pieni di crediti attualmente non cedibili, si ipotizza la possibilità per le imprese di ottenere dei finanziamenti a 5 anni garantiti dallo Stato. lo Stato immagina che l'impresa possa restituire il prestito grazie all'utilizzo dei crediti in compensazione. Però ci sono molte imprese che hanno crediti più alti delle possibili compensazioni....quindi non risolverebbero appieno i loro problemi. E comunque bisognerà pagare degli interessi...

PRECISAZIONE IMPORTANTE SUI CREDITI:

vista la situazione di stallo sulla cessione crediti, ci capita spesso di esaminare la possibilità di cedere crediti a parenti e amici (persone fisiche).

Benissimo, cosa possibile e prevista dalle norme. Ma dobbiamo fare molta attenzione al possibille utilizzo dei crediti da parte della persona che li acquista.

Proviamo a fare un esempio:

Paolo commissiona i lavori 110 a casa sua, paga le fatture e matura quindi i crediti fiscali corrispodenti.  Paolo può far valere questi crediti solamente con la sua IRPEF. Se Paolo è un lavoratore dipendente e con parecchie trattenute irpef potrà presentare il modello 730 e avere il rimborso dell'irpef che gli è stata trattenuta dal datore di lavoro.

Facciamo però l'ipotesi che Paolo sia un pensionato con poche trattenute irpef...non riesce a recuperare i suoi crediti fiscali se non in minima parte.

Allora Paolo chiede a suo figlio Stefano (dipendente di multinazionale a Milano, con stipendio ottimo e trattenute irpef molto alte) di acquistare i crediti.

Stefano li può comperare ma poi NON LI RECUPERA! Infatti i crediti fiscali, con la cessione, CAMBIANO NATURA! Stefano non li può utilizzare nel suo 730 per farsi rimborsare dell'irpef. Li può utilizzare SOLO in compensazione con imposte da pagare con F24.

E' per questo che l'amico o parente che compra i crediti deve essere una persona che PAGA tasse e imposte con modello F24: imu, cedolare secca, irpef, inps, iva ecc.

Come diciamo sempre noi scherzando un pochino, ci vuole uno "ZIO RICCO" con tanti immobili e che paghi tante tasse!! Oppure un'impresa o studio professionale.

 

Buona giornata  a tutti e speriamo di avere novità interessanti e valide a breve.

 

Paolo e Lorenzo