Buongiorno a tutti, 

da ieri abbiamo più chiare le modifiche che il governo sta inserendo nel D.L. 39, quello di fine marzo che ha di fatto già bloccato molte operazioni di sconto in fattura e cessione credito. Modifiche che avranno VALORE RETROATTIVO per tutti i pagamenti/fatture datati dal primo gennaio 2024 in poi.
Queste modifiche riguardano tutti i bonus, non solo il 110!
Cerchiamo di sintetizzare:
1) il committente che sfrutta le detrazioni nella sua dichiarazione dei redditi deve obbligatoriamente frazionarle in 10 anni e non più in 4 (ripetiamo per i pagamenti fatti nel 2024). Restano in 4 anni le detrazioni per lavori pagati nel 2023.
2) nulla cambia per le imprese e i professionisti che fanno lo sconto in fattura: i crediti "acquisiti" restano sfruttabili in 4 anni;
3) stesso discorso per chi acquista i crediti derivanti da fatture e pagamenti effettuati nel 2024: i crediti sono utilizzabili in 4 anni;
Sino a qui pochi danni. Vediamo i problemi grossi.
4) BANCHE/ASSICURAZIONI: dal 01/01/2025, anche per i crediti acquistati negli anni precedenti al 2024, non potranno più utilizzare i crediti per compensare i contributi previdenziali ed assicurativi. Questo comporta una drastica riduzione delle possibilità di utilizzo crediti da parte delle banche e assicurazioni. DI FATTO LE BANCHE MOLTO PROBABILMENTE NON COMPRERANNO PIU' CREDITI. Si veda comunicato stampa ABI.
5) viene inserito il DIVIETO di cedere le rate residue dei crediti. Cosa significa? Il committente che ha fatto spese negli anni precedenti al 2024 e ha utilizzato una o più rate in dichiarazione dei redditi e adesso voleva cedere le rate residue, non lo può più fare.
6) viene purtroppo confermata l'impossibilità di procedere con la "remissione in bonis".

PROBLEMATICHE:
1) le imprese che hanno in corso lavori/contratti con sconto in fattura difficilmente potranno cedere i crediti alla banca. Sicuramente c'è un contratto con la banca, però, adesso cosa succederà? Come si comporteranno le banche? Materia per i legali.
2) molti committenti privati hanno in corso operazioni di cessione crediti alla Poste per rate residue. Poste è esclusa dai limiti di compensazione che colpiranno le banche dal 01/01/2025, però il divieto di cessione delle rate residue è generalizzato.
3) chi non ha presentato entro il 04 aprile 2024 la comunicazione dello sconto in fattura, è letteralmente "fregato".

Evitando ogni commento e/o polemica, vi salutiamo molto cordialmente
Paolo e Lorenzo