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Buongiorno e buon 2024 a tutti,
come al solito si inizia l'anno con dei cambiamenti: Poste ha annunciato che da lunedì 8 gennaio comprerà crediti fiscali ESCLUDENDO LA RATA FRUIBILE NEL 2024.
Cosa vuol dire? Per spese superbonus sostenute nel 2023, le Poste acquisteranno solo 3 rate su 4.
Facciamo un esempio: il contribuente ha speso 40.000 nel 2023. Ha un credito di 44.000 "spendibile" per 11.000 euro nel 2024, 11.000 nel 2025 ecc.
Poste compera solo 33.000 euro, cioè gli 11.000 del 2025, quelli del 2026 e del 2027.
Al contribuente resta da gestire la prima rata da 11.000 euro utilizzabile nel 2024.
Come si può gestire questa prima rata? Vediamo le alternative:
- se il contribuente ha capienza nella dich dei redditi, può usufruire del credito in dichiarazione. Ma non è il caso più frequente.
- essendo un credito utilizzabile sino da oggi (siamo già nel 2024), potrebbe essere vendibile a soggetto diverso da banche o posta. Qualsiasi piccola azienda o studio professionale può acquistare il credito che è immediatamente utilizzabile in compensazione con iva/tasse/contributi/ritenute.
Operazione non facilissima, sia per trovare l'acquirente, sia per la delicata gestione dei crediti sul cassetto fiscale dell'acquirente. Infatti i modelli di comunicazione opzione cessione del credito prevedono la compilazione (e quindi la cessione) con tutte le 4 rate di detrazione. Sarà poi l'acquirente che dovrà, sul suo cassetto fiscale, accettare solo la prima rata e rifiutare le restanti tre. Il tutto va ben scritto e definito con un contratto di cessione della sola prima rata.
Restiamo a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti e Buona Befana.
Paolo e Lorenzo