Buongiorno a tutti,
ieri abbiamo visto come Poste NON acquisti più le detrazioni da imprese e professionisti.
Oggi ci soffermiamo brevemente sulla nuova politica di Poste nei confronti dei privati:
- Poste ha riaperto gli acquisti SOLO dai privati che sostengono le spese. Quindi crediti di "prima mano". Limite di acquisto (non modificabile) euro 150.000 per ciascun cliente, detratti eventuali acquisti fatti da settembre 2020 in poi;
- Poste compera però solo le spese effettuate dal 2022 in poi oppure compera 9 rate su 10 delle spese fatte nel 2021. La prima rata di detrazione relativa alle spese fatte nel 2021 deve essere utilizzata nella dichiarazione dei redditi. I soggetti incapienti perdono la detrazione della prima rata (salvo trovare oggi una banca che acquisti l'intero credito);
- La procedura sarà più lunga, stimiamo circa 4 mesi e questo è importante nella pianificazione dei SAL;
- La procedurà sarà impegnativa perchè Poste chiede l'invio di parecchi documenti. Sono tutti documenti normalissimi, che chiediamo noi per il visto di conformità. L'unico dubbio che abbiamo riguarda la richiesta di documenti che "devono provare la capacità reddituale o patrimoniale con riferimento al costo dei lavori eseguiti". Sembra che Poste, a suo insindacabile giudizio, valuterà se il cliente poteva o non poteva sostenere le spese.....situazione pericolosa e di difficile interpretazione in questo momento.
Insomma: tra il blocco degli acquisti da imprese e professionisti e queste perplessità sugli acquisti dai clienti privati, dobbiamo valutare con attenzione se proseguire/iniziare pratiche con le Poste.
Chi ha già ceduto uno o più SAL 110 alle poste difficilmente potrà cedere gli altri SAL a soggetto diverso perchè le banche non sono propense ad accettare pratiche "a metà".
Cordiali saluti.
paolo e lorenzo