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Buongiorno a tutti,
Poste Italiane ha iniziato ad inviare comunicazioni a diversi soggetti che le hanno venduto crediti fiscali da Superbonus o altri bonus fiscali negli anni dal 2020 al 2022. Sono gli anni in cui si potevano cedere i crediti a Poste senza allegare documenti, infatti le lettere di Poste chiedono l'invio, entro 30 giorni, dei documenti qui di seguito elencati e che sono quelli necessari per limitare la responsabilità solidale dell'acquirente elencati espressamente dal DL 11/2023:
Si presume, ma non siamo sicuri, che le Poste si siano mosse sollecitate dall'Agenzia Entrate.
POSSIBILI PROBLEMI:
Cosa succede se non si inviano i documenti?
Il rischio che intravediamo, se non si inviano i documenti, è che Poste si rivalga sul cliente nel caso in cui l'Agenzia delle Entrate gli vietasse di utilizzare in compensazione i crediti acquistati. In parole povere, il rischio è che Poste, per vie legali, chieda la restituzione di quanto pagato ai clienti in virtù dei contratti di cessione del credito stipulati per le pratiche ritenute "sbagliate" da parte dell'amministrazione finanziaria.
Insomma: conviene sicuramente adempiere alla richiesta di Poste.
Per ora non riusciamo a dire altro. Attendiamo l'evoluzione della materia.
Cordiali saluti
Lorenzo e Paolo