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Lorenzo StagnoDottore Commercialista
Giovane e professionale, rapido nel suo lavoro, si è diplomato con lode al prestigioso master in diritto tributario dell'Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano.
Durc di congruità: è davvero necessario per il Superbonus?
Uno dei documenti che sta creando maggiori difficoltà e dubbi in ambito Superbonus 110% è il Durc di Congruità. Molte imprese infatti non hanno adempiuto per tempo ai vari passaggi necessari per ottenere questa certificazione da parte della Cassa Edile.
La domanda che tutti i professionisti chiamati a rilasciare il visto di conformità e che tutti i committenti si stanno ponendo è: serve davvero il durc di congruità per beneficiare del Superbonus?
Come avevamo scritto in un precedente articolo, la tesi che il durc di congruità sia un documento necessario per beneficiare dei bonus fiscali è sostenuta dal CNCE in una FAQ del 15 febbraio 2022. In questa risposta, la Commissione Nazionale paritetica per le Casse Edili:
- richiama l’art. 4 del DM 41/98 che afferma che “la detrazione non è riconosciuta in caso di violazione delle norme in materia di tutela della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro e nei cantieri, nonché delle obbligazioni contributive accertate agli organi competenti e comunicate alla direzione regionale delle entrate territorialmente competente”
- richiama l’art.5 comma 6 del DM 143/21 che afferma che: “l’esito della verifica di congruità … incide … sulle successive verifiche di regolarità contributiva finalizzata al rilascio per l’impresa affidataria del Durc con-line”
- conclude che in caso di mancanza dell’attestazione di congruità POSSONO essere disconosciuti i benefici fiscali.
Dalla pubblicazione di questa FAQ si è diffusa la paura di perdere i benefici fiscali a causa della mancanza del Durc di Congruità.
E’ però necessario considerare diversi aspetti che rendono questa possibilità davvero remota:
- la stessa FAQ della CNCE appena citata afferma che la mancanza della congruità puo’ riflettersi in via indiretta sui benefici fiscali: questo significa che non c’è un meccanismo automatico per cui NO DURC CONGRUITA’=NO BONUS.
- l’Agenzia delle Entrate ha trattato il tema del Durc di Congruità solo nella circolare 19/E del 2022 affermando che “Per finalita’ diverse dalla detraibilita’ delle spese, resta fermo, in ogni caso, il rispetto delle previsioni in materia di verifica della congruità dell’incidenza della manodopera”
- fra i documenti da acquisire, conservare ed esibire previsti dalla prassi dell’Agenzia delle Entrate (circolare 28 del 2022) non c’è traccia del Durc di Congruità
Riprendendo quanto riportato dalla CNCE nella sua famosa FAQ, è evidente che i passaggi che possono portare alla perdita del Superbonus e degli altri bonus a causa del Durc di Congruità sono i seguenti:
- mancanza dell’attestazione di congruità dell’incidenza della manodopera
- viene emesso un Durc on line negativo perché manca il durc di congruità e ci sono state violazioni contributive
- le violazioni contributive vengono comunicate alla Direzione Regionale dell’Agenzia Entrate
- l’Agenzia Entrate provvede al recupero dei benefici fiscali di cui ha goduto il committente.
E’ evidente quindi che il Durc di congruità è un documento la cui rilevanza ai fini fiscali non è elevata.
Per prudenza, si consiglia comunque di richiederlo all’impresa edile che ha realizzato gli interventi e, in caso l’impresa non lo fornisse, è bene chiedere alla stessa una dichiarazione in cui venga attestato il rispetto delle norme in materia di salute, sicurezza sul lavoro e obbligazioni contributive con riferimento allo specifico cantiere.
Se vuoi approfondire il tema o hai bisogno di una consulenza sul mondo del Superbonus non esitare a contattarmi!
Lorenzo Stagno