In alcuni articoli precedenti abbiamo già descritto l’importanza delle deduzioni e delle detrazioni. In questo articolo vedremo quali sono quelle che possono portare a un interessante risparmio fiscale.

Per visitare la guida aggiornata al 2023, puoi leggere l'articolo Tutti i bonus del 2023

Iniziamo dalle basi: le deduzioni e le detrazioni sono sconti fiscali riconosciuti a chi sostiene determinate spese e vanno riportate nella dichiarazione dei redditi. Spesso si sottovaluta il peso che questi sconti possono avere. Tutti si chiedono come si faccia a pagare meno tasse, la risposta è che bisogna essere consapevoli di tutte le opportunità che ci dà il nostro ordinamento. Le deduzioni e le detrazioni rientrano proprio tra queste opportunità.

Prima di analizzare le detrazioni e le deduzioni più interessanti da sfruttare nel 2022, è importante ricordare come funzionino questi sconti fiscali. Innanzitutto, questi bonus servono per ridurre l’ammontare di Irpef che ogni anno siamo chiamati a pagare. L’Irpef è l’imposta che colpisce i redditi prodotti dalle persone fisiche. Esistono però dei redditi che non sono tassati Irpef bensì subiscono una diversa tassazione (cedolare secca, regime forfettario…). Le deduzioni e detrazioni possono ridurre solamente l’Irpef e non anche le altre imposte. 

Dove vanno indicate le deduzioni e detrazioni per ridurre effettivamente l’Irpef?

Vanno ovviamente indicate in dichiarazione dei redditi (argomento di cui ci siamo occupati in un articolo precedente).

Ma qual è la differenza tra deduzioni e detrazioni? Le deduzioni riducono il reddito imponibile mentre le detrazioni incidono direttamente sull’imposta. Facciamo un esempio per comprendere a fondo questo meccanismo: Luca ha un reddito di 50.000 euro, ha deduzioni per 5.000 euro e detrazioni per 2.000 euro. 

Luca deve pagare l’Irpef su 50.000-5.000 euro cioè 45.000 euro. L’Irpef da pagare è quindi pari a 13.420 euro. A questo punto però dobbiamo togliere la detrazione dall’Irpef così calcolata. L’Irpef netta da pagare è quindi pari a 13.420-2.000 cioè 11.420 euro.

Per quanto riguarda alcune detrazioni (quelle per lavori edili) è prevista la possibilità di vendere la detrazione invece che usarla in riduzione dell’Irpef. E’ una possibilità davvero molto interessante di cui ci occuperemo in un altro articolo. 

Vediamo quindi quali sono gli sconti fiscali più interessanti da utilizzare nel 2022:

  1. fondo pensione
  2. detrazione per ristrutturazione edilizia
  3. detrazioni per risparmio energetico
  4. detrazioni per riduzione del rischio sismico
  5. ecosismabonus
  6. superbonus
  7. bonus facciate
  8. bonus mobili
  9. bonus verde
  10. detrazione per eliminazione delle barriere architettoniche

Il fondo pensione

In nostro Fisco, da diversi anni a questa parte, consente di dedurre i versamenti effettuati su fondi di previdenza complementare fino a un massimo di 5.164,57 euro all’anno. Si tratta della deduzione più interessante che i contribuenti italiani abbiano a disposizione. Il risparmio fiscale massimo è di 2.220 euro all’anno!

Si tratta di una deduzione e quindi non è cedibile

La detrazione per ristrutturazione edilizia

Si tratta di una detrazione pari al 50% delle spese sostenute. Il limite di spesa massimo è pari a 96.000 euro e quindi lo sconto fiscale massimo è pari a 48.000. Come per tutte le detrazioni per interventi di edilizia, lo sconto fiscale NON si utilizza tutto in un anno bensì è spalmato su 10 anni (per altre detrazioni invece si divide in 5 anni) in rate costanti. Quindi per questo tipo di detrazione avremo diritto, al massimo, a uno sconto annuo di 4.800 euro per 10 anni. 

La detrazione per ristrutturazione edilizia spetta separatamente per ogni immobile, quindi se ristrutturo due diversi appartamenti avrò 96.000 di limite di spesa per il primo appartamento e altrettanti per il secondo.

Questa detrazione spetta sia per lavori sulle singole unità immobiliari sia per lavori sulle parti comuni del condominio con una grande differenza: per i lavori sulle unità immobiliari singole deve trattarsi di lavori di manutenzione straordinaria o lavori più incisivi mentre per i lavori sulle parti comuni può trattarsi anche di lavori di manutenzione ordinaria.

Tra i lavori che rientrano in questa detrazione ricordiamo:

  • l’acquisto e l’installazione di pannelli fotovoltaici 
  • l’eliminazione delle barriere architettoniche

E’ una delle detrazioni per cui si può optare per la cessione del credito o per lo sconto in fattura.

Le detrazioni per risparmio energetico/ecobonus

Per gli interventi che consentano di conseguire un risparmio energetico spettano delle detrazioni che sono generalmente indicate come Ecobonus. 

Come la detrazione per ristrutturazione edilizia anche l’ecobonus spetta sia per lavori sulle singole unità immobiliari sia per i lavori sulle parti comuni del condominio. 

Vediamo adesso quali sono gli interventi che rientrano in questa agevolazione, la percentuale di detrazione e i limiti di spesa e detrazione:

  • la riqualificazione energetica di edifici esistenti: per questo intervento spetta una detrazione del 65% e lo sconto massimo riconosciuto è pari a 100.000 euro (spesa massima pari a 153.846,15 euro)
  • il cappotto termico: spetta una detrazione pari al 65% e la detrazione massima è pari a 60.000 euro. Nel limite di detrazione bisogna considerare anche le spese per infissi e finestre che però beneficiano delle detrazione al 50%.
  • l’acquisto e l’installazione di schermature solari: spetta una detrazione del 50% e il limite di spesa è pari a 120.000 euro.
  • l’acquisto e l’installazione dei pannelli solari per riscaldare l’acqua: spetta una detrazione del 65%. La spesa massima è pari a 92.307,69 euro (detrazione massima pari a 60.000).
  • la sostituzione dell’impianto di riscaldamento: la detrazione massima è pari a 30.000 euro mentre la misura della detrazione può essere del 50% o del 65% a seconda del tipo di impianto che viene acquistato.
  • l’acquisto e l’installazione di dispositivi di controllo da remoto: spetta una detrazione del 65% con un limite massimo di spesa pari a 23.000 euro
  • il cappotto termico su parti comuni che rappresentino almeno il 25% della superficie disperdente dell’edificio: spetta una detrazione del 70% e la spesa massima è calcolata come 40.000 euro per ogni unità che compone il condominio. La detrazione è aumentata al 75% se si raggiunge almeno un certo livello stabilito dal MISE.

Anche le detrazioni dell’ecobonus sono cedibili ai fornitori o ad altri soggetti.

Per semplicità ti riporto tutte le possibilità di detrazione per Ecobonus in questa tabella: 

ecobonus

Le detrazioni per la riduzione del rischio sismico

Per gli interventi eseguiti su immobili situati in zone sismiche di classe 1, 2 o 3 sono previste delle specifiche detrazioni normalmente conosciute come Sismabonus.

Come per le altre detrazioni, bisogna distinguere fra i lavori effettuati su singole unità e i lavori effettuati sulle parti comuni del condominio. 

Per gli interventi sulle case singole abbiamo tre possibili bonus:

  • interventi che non portano ad una riduzione del rischio sismico: detrazione del 50% delle spese fino ad una spesa massima di 96.000 euro.
  • interventi che portano alla riduzione di 1 classe di rischio sismico: spetta una detrazione del 70% delle spese sempre fino ad una spesa massima di 96.000 euro
  • interventi che portano ad una riduzione di 2 classi di rischio sismico: spetta una detrazione pari all’80% delle spese sostenute. Il limite di spesa è sempre pari a 96.000 euro

Per gli interventi sulle parti comuni invece abbiamo due possibili bonus:

  • interventi che portano alla riduzione di 1 classe di rischio sismico: spetta una detrazione pari al 75% delle spese sostenute. Il limite di spesa è pari a 96.000 euro per ciascuna unità facente parte del condominio.
  • interventi che portano alla riduzione di 2 classi di rischio sismico: spetta una detrazione pari all’85% delle spese sostenute. Il limite di spesa è pari a 96.000 euro per ciascuna unità facente parte del condominio. 

Al raggiungimento del limite di spesa per interventi del sismabonus concorrono anche le spese per interventi di ristrutturazione edilizia. Questo significa che se Matteo decide di effettuare un intervento di riduzione del rischio sismico su un immobile e ne approfitta per fare anche lavori interni di manutenzione straordinaria ha un limite di spesa complessivo pari a 96.000 euro e non a 192.000 euro. Bisogna quindi fare molta attenzione a effettuare sia interventi di ristrutturazione edilizia che interventi rientranti nel sismabonus. 

Anche il sismabonus può essere ceduto o essere oggetto di sconto in fattura. 

Possiamo riassumere le detrazioni per sismabonus in questa tabella:

sismabonus

Le detrazioni per lavori contestuali di risparmio energetico e riduzione del rischio sismico 

Se si effettuano contemporaneamente interventi di risparmio energetico e di riduzione del rischio sismico si ha diritto a delle detrazioni note come Ecosismabonus. Queste detrazioni spettano solamente per lavori effettuati sulle parti comuni. 

Più nel dettaglio le detrazioni per ecosismabonus sono:

  • detrazione dell’80% con un massimale di spesa pari a 136.000 euro per ogni unità del condominio se c’è la riduzione di 1 classe di rischio sismico.
  • detrazione dell’85% con un massimale di spesa pari a 136.000 euro per ogni unità del condominio se c’è la riduzione di 2 classi di rischio sismico.

Anche questi bonus fiscali sono cedibili. 

Il Superbonus

E’ forse la detrazione fiscale più famosa. Prevede una detrazione pari al 110% delle spese sostenute per:

  • interventi di risparmio energetico da cui derivi un miglioramento di almeno 2 classi energetiche dell’immobile oggetto dell’intervento (a patto che sia effettuato almeno un intervento fra il cappotto su almeno il 25% della superficie e la sostituzione dell’impianto di riscaldamento)
  • interventi sismici anche se non portano ad una riduzione effettiva di classe di rischio sismico

I lavori che rientrano nel Superbonus sono moltissimi e gli dedicheremo alcuni articoli specifici. Per iniziare ti consiglio di leggere gli articoli Guida completa al Superbonus su case indipendenti e Guida completa al Superbonus sui condomini.

Il bonus facciate

Si tratta di una detrazione specifica per gli interventi di recupero delle facciate. E’ stata molto utilizzata nel corso del 2021 perchè consentiva di detrarre il 90% delle spese sostenute senza alcun limite di spesa. Per il 2022 la detrazione è stata ridotta, infatti adesso spetta in misura pari al 60% delle spese sostenute. 

Questo bonus spetta sia per interventi su unità immobiliari singole sia per interventi sulle parti comuni di un condominio. Esiste però un requisito di localizzazione dell’immobile oggetto dell’intervento: deve essere situato in zona urbanistica A o B del Comune. Inoltre la facciata deve essere visibile dall’esterno (dal suolo pubblico). 

Gli interventi che danno diritto alla detrazione sono: 

  • sola pulitura e tinteggiatura delle facciata, dei balconi e degli ornamenti per interventi che interessano meno del 10% della superficie.
  • cappotto termico se l'intervento interessa più del 10% della superficie

Anche il bonus facciate è cedibile.

Il bonus mobili

E’ una detrazione concessa a fronte dell’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe non inferiore alla A+. Il bonus è pari al 50% delle spese sostenute ma il limite di spesa è molto contenuto. E’ infatti pari a 10.000 euro nel 2022 mentre nel 2021 era pari a 16.000 euro.

Per avere diritto a questa detrazione è necessario che l’acquisto sia collegato ad un intervento di ristrutturazione edilizia

Questa detrazione non è cedibile e quindi non è neppure possibile optare per lo sconto in fattura.

Il bonus verde

Consiste in una detrazione pari al 36% delle spese sostenute per la sistemazione di giardini e aree scoperte, la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Anche in questo caso il limite di spesa è alquanto contenuto perchè è pari a 5.000 euro. Nel caso di interventi su aree che facciano parte delle zone comuni di un condominio, il limite di spesa è pari a 5.000 euro per ogni unità abitativa facente parte del condominio. Il bonus verde non è cedibile. 

La detrazione per l’eliminazione delle barriere architettoniche

Consiste in una detrazione pari a ben il 75% delle spese sostenute per l’eliminazione delle barriere architettoniche. 

Prima del 2022, era già prevista la possibilità di detrarre queste spese ma la detrazione prevista era quella generica del 50% per ristrutturazione edilizia. Inoltre, se questo tipo di interventi è svolto contestualmente agli interventi trainanti del Superbonus può essere trainato nella super detrazione: in questo caso si passa dal 75% al 110% di sconto fiscale! Per gli interventi effettuati e pagati nel corso del 2022 invece si applica questa detrazione specifica. 

Questa detrazione è cedibile e quindi è possibile optare per lo sconto in fattura. 

Questi sono i bonus fiscali più interessanti da utilizzare nel 2022, ne esistono ovviamente degli altri ma riguardano importi meno elevati. Nei prossimi articoli analizzeremo nel dettaglio la possibilità di cessione dei bonus fiscali e la disciplina del Superbonus. 

Se vuoi approfondire il tema o hai bisogno di una consulenza su quale modello di dichiarazione presentare non esitare a contattarmi!

Lorenzo Stagno