In questo articolo voglio occuparmi degli obblighi di dichiarazione che emergono se possiedi beni ed investimenti all’estero e delle imposte che devi pagare su questi beni e investimenti. 

La prima cosa che devi sapere è che il nostro Fisco vuole che tu dichiari tutti i beni e investimenti che detieni all’estero questo perché storicamente chi aveva dei beni, soprattutto soldi e investimenti finanziari all’estero, li aveva lì perché erano frutto di evasione fiscale. Insomma il classico conto in Svizzera dell’imprenditore che evade le tasse in Italia. È un po’ come se lo Stato pensasse che in qualche misura tutti quelli che hanno beni all’estero fossero degli evasori e quindi da controllare con più attenzione.

Da questa convinzione del Fisco deriva tutta la disciplina degli obblighi di dichiarazione sui beni e investimenti esteri. Questo è il cosiddetto obbligo di monitoraggio che deve essere rispettato compilando il quadro RW della dichiarazione dei redditi. Devo precisare che questo quadro è compilabile solo nel Modello Redditi mentre non è previsto nel Modello 730. Nel quadro RW devono essere indicati:

  • Beni immobili
  • Conti correnti
  • Azioni
  • Altri strumenti finanziari

Sempre a patto che siano detenuti all’estero. Nel quadro RW viene determinato l’ammontare di imposte patrimoniali dovuti su questi beni. Le imposte sono due:

  • IVIE che colpisce i beni immobili. È la corrispondente dell’IMU che paghiamo sugli immobili situati in Italia
  • IVAFE che colpisce gli investimenti e i conti correnti all’estero. Funziona esattamente come l’imposta di bollo che si paga per i conti correnti e per gli investimenti finanziari in Italia. 

Dall’IVAFE e dall’IVIE si scomputa un credito d’imposta pari all’imposta patrimoniale eventualmente versata nello stato estero in cui sono detenuti gli strumenti finanziari e gli immobili.

Oltre all’obbligo di monitoraggio e al versamento delle imposte patrimoniali, c’è anche il problema di dichiarare e pagare le imposte sui redditi prodotti all’estero. I redditi prodotti all’estero sono principalmente:

  • Locazioni🡪 devono essere dichiarati insieme ai redditi da locazione “italiani”. La particolarità è che si tassa l’imponibile come determinato dalla normativa estera. Per questi redditi vale il meccanismo del credito d’imposta cioè si scomputa l'imposta pagata all'estero dall'imposta da pagare in Italia.
  • Redditi da capitale🡪 devono essere indicati nel quadro RM del Modello Redditi. Si tratta di dividendi, interessi...
  • Redditi diversi🡪 devono essere indicati nel quadro RT del Modello Redditi. Si tratta per lo più di plusvalenze. 

Per concludere ti ricordo che è importantissimo dichiarare questi beni esistenti all’estero perché, anche se le tasse da pagare fossero poche, sono previste sanzioni pesantissime per le violazioni dell’obbligo di monitoraggio.

Se vuoi approfondire il tema o hai bisogno di una consulenza non esitare a contattarmi!

Lorenzo Stagno