La normativa riguardante il Superbonus e gli altri bonus casa è in continua evoluzione ed è facile “perdersi” qualche novità anche importante. Una delle novità meno conosciute e meno affrontate dai giornali specializzati riguarda il cosiddetto DURC DI CONGRUITA’. 


Da novembre scorso infatti è stato introdotto, con il DM 143/2021 del Ministero del Lavoro, l’obbligo di richiedere questa attestazione. In questo articolo vediamo quindi di comprendere di cosa si tratta, quando si applica l’obbligo di richiedere il durc di congruità e che effetti ha ai fini del Superbonus e degli altri bonus casa.

Cos’è il durc di congruità?

La prima cosa da sapere è che non è il normale DURC anche se vedremo che i due documenti sono collegati. Il durc di congruità è un documento rilasciato dalla Cassa Edile che attesta che il costo della manodopera per lo specifico cantiere è adeguato (il calcolo della congruità è fatto sulla base della Tabella allegata all’accordo collettivo del settore edile del 10 settembre 2020). Lo scopo è quello di contrastare il lavoro in nero. 

Il durc di congruità è quindi relativo al singolo cantiere. L’impresa appaltatrice deve richiedere tramite il portale EDILCONNECT questa attestazione che viene rilasciata entro 10 giorni dalla cassa edile. Il rilascio dell’attestazione incide sul rilascio del vero e proprio DURC. E’ per questo che, pur trattandosi di documenti diversi, sono collegati fra loro. 

Nel caso in cui non si rispettassero i requisiti per ottenere il durc di congruità è comunque possibile regolarizzare la posizione versando alla cassa edile la somma pari alla differenza del costo del lavoro necessaria per raggiungere la percentuale di congruità prevista dalla Tabella. Per scostamenti inferiori al 5% non è necessario pagare per regolarizzare la posizione, basta un’attestazione del direttore lavori che giustifichi lo scostamento. 

Ma quando è obbligatorio il durc di congruità?

Questa attestazione è obbligatoria per tutti i lavori pubblici e per tutti i lavori privati di importo superiore a 70.000 euro. La soglia dei 70.000 euro è prevista anche per un altro obbligo in ambito di Superbonus: la verifica che l’impresa applichi il CCNL corretto ai suoi dipendenti. I due obblighi non vanno confusi, sono obblighi diversi ma che hanno una soglia di applicazione identica. 

Il durc di congruità è obbligatorio solo per i cantieri avviati successivamente al 1 novembre 2021, data di entrata in vigore del DM 143/2021 che ha introdotto questo obbligo. E’ per questo che, fino ad adesso, se n’è parlato poco. 

Come si lega l’obbligo del durc di congruità con i bonus fiscali?

La domanda non è per niente banale. La fonte principale cui fare riferimento è la FAQ n.6 del CNCE (Commissione Nazionale paritetica per le Casse Edili) contenuta nella Comunicazione n. 805 del 15 febbraio 2022. Questa FAQ spiega che, in caso di assenza del durc di congruità, le detrazioni fiscali NON spettano. Di conseguenza senza il durc di congruità, il committente non potrà beneficiare in alcun modo degli sconti fiscali! 

Questa conclusione così drastica deriva da due norme:

  • l’art 5 comma 6 del DM 143/2021 che afferma che se non si regolarizza il durc di congruità allora questo incide sul vero e proprio durc
  • l’art.4 lettera d) del Dm 41/1998 che prevede che le detrazioni fiscali non spettino in caso di violazioni delle norme in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro

E’ quindi fondamentale richiedere all’impresa questo tipo di certificazione pena la perdita di ogni beneficio fiscale. In realtà gli effetti della mancanza del durc di congruità ai fini dei benefici fiscali non sono immediati come abbiamo dimostrato in un articolo specifico.

Abbiamo dedicato un articolo specifico alla richiesta del Durc di congruità.

Se vuoi approfondire il tema o hai bisogno di una consulenza per partire con il piede giusto nel mondo dei bonus fiscali non esitare a contattarmi!

Lorenzo Stagno