Paolo F. Stagno - Iscrizione ODCEC-GE N°648A
Lorenzo Stagno - Iscrizione ODCEC-GE N°2158A
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La normativa riguardante il Superbonus e gli altri bonus casa è in continua evoluzione ed è facile “perdersi” qualche novità anche importante. Una delle novità meno conosciute e meno affrontate dai giornali specializzati riguarda il cosiddetto DURC DI CONGRUITA’.
Per le case unifamiliari, la scadenza del 31 dicembre 2022 (ormai spostata al 31 marzo 2023 ma sempre con il vincolo del primo 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022) è in molti casi troppo vicina e pertanto non si riuscirà a beneficiare del Superbonus. Quindi abbiamo perso il treno e non possiamo beneficiare di incentivi fiscali se vogliamo effettuare degli interventi che migliorino dal punto di vista energetico il nostro immobile?
I vincoli relativi al Superbonus e agli altri bonus casa stanno diventando sempre più stringenti. Un ottimo esempio è il nuovo obbligo di attestazione SOA. In questo articolo cerchiamo di analizzare la nuova norma, i casi di applicazione dell’obbligo dell’attestazione SOA e come funzioni l’attestazione.
Abbiamo dedicato moltissimi articoli ai temi del Superbonus, degli altri bonus casa e della possibilità di vendere i crediti fiscali derivanti da questo tipo di agevolazioni. Nell’articolo di oggi ci occuperemo delle modifiche introdotte nella prima metà del 2022 per limitare le frodi relative ai bonus fiscali.
L’attesissima proroga per il Superbonus sulle unifamiliari è finalmente arrivata. Con il Decreto Aiuti, infatti, il termine per concludere il primo 30% dei lavori è stato spostato dal 30 giugno 2022 al 30 settembre 2022.
Si tratta in sostanza di una mini-proroga di 3 mesi ed è fondamentale ricordarsi che, ad oggi, i lavori devono comunque essere terminati (in realtà la legge dice che devono essere sostenute le spese) entro il 31 marzo 2023 (come da proroga del decreto aiuti quater). Quindi bisogna affrettarsi!