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Uno degli argomenti più delicati nel caso di interventi edilizi è l’applicazione dell’Iva. Non è infatti semplice comprendere quale sia l’aliquota applicabile e spesso se ne devono applicare diverse. In questo articolo analizzeremo le regole da applicare in modo da sapere con certezza qual è l’Iva da indicare in fattura.

Poste Italiane è uno degli enti più attivi sul mercato dei crediti fiscali. Da quando è stata introdotta la possibilità di vendere le detrazioni fiscali a privati ed enti, Poste ha acquistato moltissimi crediti sia dai privati sia dalle imprese che avevano concesso gli sconti in fattura.

L'art.121 del Decreto Rilancio è quello che stabilisce le regole circa la circolazione dei crediti fiscali e prevede, da sempre, che il committente dei lavori (o l'azienda che ha concesso lo sconto in fattura) possa vendere il proprio credito fiscale a chiunque. In questo articolo vedremo se l'acquisto dei crediti fiscali è un'operazione conveniente per le imprese.

Da quando è stata introdotta la possibilità di vendere i crediti fiscali derivanti da interventi di ristrutturazione, i principali acquirenti di questi crediti sono stati le banche e Poste Italiane. Siamo però arrivati a una situazione in cui le banche non accettano più pratiche di cessione perchè hanno esaurito il proprio plafond fiscale. Dobbiamo quindi chiederci se ci siano delle alternative alle banche e capire se siano convenienti.

Il premier Mario Draghi ha confermato le sue dimissioni e il presidente Mattarella ha ufficialmente sciolto le Camere. La domanda che tutti si stanno facendo in questi giorni è cosa ne sarà del Superbonus e del meccanismi di cessione del credito. Nessuno ha la sfera di cristallo e pertanto possiamo solo fare dei ragionamenti. L'unica certezza è che il Superbonus sarà uno dei temi al centro della campagna elettorale. 

L’Agenzia delle Entrate è intervenuta diverse volte interpretando le norme sul Superbonus con alcune circolari e moltissime risposte ad interpello. Recentemente (il 23 giugno 2022), è stata pubblicata una nuova circolare che riassume i concetti principali espressi nelle vecchie circolari e negli interpelli. 

La nuova circolare ha spaventato tutti gli addetti ai lavori: sono ben 130 pagine da studiare nel dettaglio! Ovviamente non riporterò tutti i pareri espressi dall’Agenzia ma voglio sottolineare gli aspetti più interessanti.